giovedì 15 dicembre 2016

"Siamo tutti italiani"

9.12 Roma ~ Appena atterrato all'aeroporto di Roma Ciampino, code colossali per comprare il biglietto del bus per andare in città, ma io sono teutonico ergo organizzato fino ai denti, e mi presento col mio biglietto fiamnante di stampa pure a colori per salire sullo shuttlebus.
Peccato o per fortuna in verità sono nient'altro che un caotico italiano che ha già fatto il biglietto, sì, ma da Fiumicino. Manco il tempo di maledire me stesso che il controllore mi fa: "eh sali dai, tanto io mica sò er capo de la ditta de sto busse". Io lo ringrazio incredulo farfugliante e lui rincara: "eddeche. siamo tutti italiani".
Egli ha capito. E io non ho avuto nient'altro da aggiungere. Se non un sottovoce "per fortuna".

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