giovedì 16 maggio 2013

Ricordati di essere felice



Sta scritto all’uscita dei tapulli rebigosi della stazione di Genova Principe. Io, me lo dimentico quasi sempre. Mò mi annoto due post-it, perché non lo dico spesso, e sovente penso il contrario, ma la vita è piena anche di belle cose.

Ad esempio, ieri sera: andare senza troppe aspettative a sentire un gruppo /scoprire che hanno un'energia indescrivibile, un’anima da vendere /a fine concerto cattarne il vinile /intrattenersi col cantante /stare per andarsene /essere rincorsi da costui che ti regala anche il cd. 
Oppure, oggi:ricevere una mail dal nulla da quel professore della Germania Est che hai conosciuto nel pieno del tuo dire 'warum nicht' alla vita la scorsa estate/e che oggi, che ti chiedi invece 'ne vale la pena?'/ti domanda: 'come stai?' 
Anche se la primavera tarda ad arrivare, BENE, direi. 
Ma che questo bene scenda un po’ più a fondo e non rimanga una traccia di cipria in balia del vento.

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