mercoledì 1 maggio 2013

Clericofascismo


Onorando il primo maggio leggendo Scritti corsari di Pasolini, mi sono imbattuto in una possibile 'definizione' di quello che spesso chiamo 'clericofascismo'. Forse sarebbe meglio parlare di 'clericoborghesismo' in questo caso. O forse tale distinzione è più labile, a conti fatti, di quanto si pensi:

Nei casi insomma di una rivolta di tipo umanistico -possibili nell’ambito del vecchio capitalismo e della prima rivoluzione industriale- la Chiesa aveva la possiblità di intervenire e reprimere, contraddicendo brutalmente una certa volontà formalmente democratica e liberale del potere statale. Il meccanismo era semplice: una parte di questo potere -per esempio la magistratura e la polizia assumeva una funzione conservatrice o reazionaria, e, come tale, poneva automaticamente i suoi strumenti di potere al servizio della Chiesa. C’è dunque un doppio legame di malafede in questo rapporto tra Chiesa e Stato: da parte sua la Chiesa accetta lo Stato borghese - al posto di quello monarchico o feudale - concedendo ad esso il suo consenso e il suo appoggio senza il quale, fino a oggi, il potere statale non avrebbe potuto sussistere: per far questo la Chiesa doveva però ammettere e approvare l’esigenza liberale e la formalità democratica: cose che ammetteva e approvava solo a patto di ottenere dal potere la tacita autorizzazione a limitarle a sopprimerle. Autorizzazioni, d’altra parte, che il potere borghese concedeva di tutto cuore. Infatti il suo patto con la Chiesa in quanto instrumentum regni in altro non consisteva che in questo: mascherare il proprio sostanziale illiberalismo e la propria sostanziale antidemocraticità affidando la funzione illiberale e antidemocratica alla Chiesa, accettata in malafede come superiore istituzione religiosa. La Chiesa ha insomma fatto un patto col diavolo, cioè con lo Stato borghese. Non c’è contraddizione più scandalosa infatti che quella tra religione e borghesia, essendo quest’ultima il contrario della religione.

P.P.P., Analisi linguistica di uno slogan, in Id., Scritti corsari.

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