Ci sono due individui che nella mia
vita periodicamente si incontrano.
Il signor “Perché no?” e il signor
“Ne vale la pena?”
Il signor “Perché no?” mi ricorda
di poter osare, il signor “Ne vale la pena?” di dover dosare.
Il signor “Perché no?” esperisce
il senso della possibilità, il signor “Ne vale la pena?” conosce
il senso della realtà.
Il signor “Perché no?” cautamente,
a volte, mi lancia, il signor “Ne vale la pena?” incautamente, a
volte, mi trattiene.
Il signor “Perché no?” mi fa
sentire spesso stanco, il signor “Ne vale la pena?” mi fa sentire
spesso stufo.
Il signor “Perché no?” è una
socchiusa apertura, il signor “Ne vale la pena?” è una aprente
chiusura.
Spesso uno prevale obliando totalmente
l'altro, ed è la mania più invasata, piuttosto che l'apatia più
sfiduciata.
Ma quando riescono a convivere non sono
una persona schizofrenica, sono una persona quasi equilibrata.
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