lunedì 22 ottobre 2012

cielo stellato


l'autunno gioca strani scherzi. basta che ti fermi un attimo e inizi a sconvolgerti pensando che sono almeno dieci anni che quella pizzeria in quel paesino ha chiuso. si chiamava ‘cielo stellato’. era pizzeria, e anche trattoria. si trovava a tagliolo monferrato. ci andai una volta, da piccolo, non so quanto piccolo, coi miei genitori. sarà almeno dieci anni fa. non mi ricordo se c’era il cielo stellato, davvero. o almeno dipinto. ricordo un’atmosfera familiare e notturna, una luce fioca, d’aver mangiato della selvaggina. era buono e costava poco, e quindi decidemmo di ritornare, a distanza di anni. non lo trovammo. cielo stellato aveva chiuso. al suo posto, non ricordo manco cosa. forse una delle tante pizzerie d’asporto, con nomi banali e interni stupidi. lipperlì ci rimasi male. chiesi in giro se qualcuno la conosceva. ne sentii parlare piuttosto male. e ci rimasi male. che strano. ricordo vaghissimamente i gestori. non dovevano essere di queste parti.
oggi, stavo traducendo con una certa fatica un testo di buber piuttosto lunghetto. l’autunno, una luce fioca già alle cinque del pomeriggio, una digestione ancora in corso. e mi son trovato di fronte a Sternenhimmel. ho pensato alla pizzeria cielo stellato di tagliolo. dove si poteva trovare persino selvaggina. l’ho cercata su google e ho trovato appena due risultati. segno che dovevano aver chiuso da parecchio. e tuttavia, quei due risultati campeggiavano, come a sancire che lei, anche lei, era esistita – già, perché oramai internt è diventato l’anagrafe del mondo –. Ci stava un indirizzo e un numero di telefono. una qualunque via marconi. provai a telefonare, naturalmente. nessuno rispose.

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